Per molte persone, d’ora in poi, l’affitto non sarà più un problema: potranno continuare a vivere nell’appartamento senza più pagare il canone di locazione. Scopriamo chi sono i fortunati.
L’affitto è un bel problema che grava sulle spalle sia dei single che delle coppie che delle famiglie con bambini. A differenza di quanto si potrebbe pensare, i più svantaggiati, in tal senso, sono proprio i single in quanto monolocali e bilocali, in proporzione, costano di più delle case più grandi.

I canoni di locazione, negli ultimi anni, sono aumentati un po’ in tutte le città: in alcune come Milano hanno raggiunto livelli allarmanti. Nel capoluogo lombardo si può arrivare a sborsare 1000 euro al mese per vivere in 25 metri quadrati. Ma gli incrementi, a dirla tutta, non hanno interessato solo la città della moda.
Gli affitti sono aumentati in quanto, dal 2022 in poi, è cresciuta la domanda e, dunque, avendo i proprietari il coltello dalla parte del manico, hanno potuto fare un po’ come preferivano puntando alle stelle. La situazione però ora sta per cambiare radicalmente: molte persone, d’ora in avanti, non saranno più tenute a pagare l’affitto della casa in cui vivono e nessuno potrà sbatterli fuori.
Affitto: ecco chi non deve più pagarlo
Addio affitto: se fai parte di una certa categoria d’ora in poi non sarà più un tuo problema in quanto non dovrai più pagarlo tu. Tanti soldi in più nelle tue tasche alla fine di ogni mese dunque. Vediamo chi sono i fortunati che si libereranno di questa enorme spesa mensile.

Ebbene sì: grazie al Governo di Giorgia Meloni, da adesso in poi, non dovrai più pagare l’affitto! Con la legge di Bilancio 2025, l’Esecutivo ha introdotto un’importantissima agevolazione per tutti quei lavoratori dipendenti che devono trasferirsi a vivere in un Comune diverso da quello in cui abitano.
In pratica coloro che, tra l’1 gennaio e il 31 dicembre, si trasferiranno in un altro Comune in quanto sono stati assunti con contratto a tempo determinato, per i primi due anni non pagheranno la tasse sui pagamenti dell’affitto che l’azienda farà per loro. Questo fino ad un massimo di 5000 euro all’anno.
Facciamo un esempio pratico: se il signor X che vive a Roma viene assunto con contratto a tempo indeterminato da un’azienda di Milano e deve, quindi, trasferirsi lì e la sua azienda gli paga l’affitto, per i primi due anni su questo benefit il signor X non pagherà le tasse entro 5000 euro. Questi 5000 euro che lui risparmierà di tasca propria non andranno ad aumentare la sua base imponibile su cui pagare l’Irpef. Per poter fruire di questo benefit bisogna, però, soddisfare due requisiti:

- il lavoratore, nell’anno precedente all’assunzione, non deve aver percepito un reddito da dipendente superiore ai 35.000 euro lordi.
- il lavoratore deve trasferirsi in un Comune che disti almeno 100 km da quello in cui si vive.
Con questo nuovo bonus il Governo vuole promuovere la mobilità sul territorio soprattutto dei giovani in modo da contrastare la disoccupazione che, purtroppo, è ancora molto forte soprattutto in certe aree del Paese.