Addio mutuo: se fai parte di questa categoria puoi smettere di pagarlo

Economia

By Samanta Airoldi

Finalmente possiamo liberarci del mutuo e delle rate! Non tutti però: questa bella novità si rivolge solo ad una categoria specifica. Scopriamo chi sono i fortunati.

Le rate del mutuo, negli ultimi tre anni, si sono fatte sempre più insostenibili e pesano sempre di più sulle tasche delle famiglie ma anche dei giovani che, magari, hanno da poco realizzato il sogno di passare dall’affitto alla casa di proprietà. I continui aumenti dei tassi di interessi che si sono registrati dal 2022 in avanti, hanno fatto lievitare le rate.

uomo con una camicia rosa che mostra delle chiavi che tiene in mano
Addio mutuo: se fai parte di questa categoria puoi smettere di pagarlo/Buongiorno.it

E’ vero che, da un anno a questa parte, la situazione sembrava essere rientrata ma è anche vero che l’inflazione ci ha giocato un brutto scherzo e, proprio quando sembrava aver deciso di darci un po’ di respiro, è tornata a salire. Rispetto allo stesso periodo del 2024, infatti, siamo già a +1,7%.

Le preoccupazioni sono tante tra bollette alle stelle, generi alimentari al supermercato sempre più costosi e stipendi che non crescono in misura adeguata. Se ci si mettono anche le rate del mutuo, il quadro è completo. Ma proprio in questo quadro dai toni grigi, una nota di colore: molti non dovranno più farsi carico delle spese relative al mutuo.

Mutuo: ecco chi può smettere di pagarlo

Le rate del mutuo ti pesano sempre di più? Da oggi forse non dovrai più preoccupartene: se fai parte di una certa categoria, potrai smettere di farti carico tu delle spese. Vediamo in cosa consiste questa novità e, soprattutto, chi sono i fortunati.

Come tutti sappiamo i lavoratori dipendenti possono fruire di diverse agevolazioni che, sebbene non siano vere e proprie ricompense pecuniarie, permettono loro di risparmiare sul loro stipendio ogni mese. Questi benefici si chiamano “fringe benefit”. Tra i fringe benefit rientrano, ad esempio, i buoni per fare la spesa o alcune borse di studio, l’auto e il computer aziendale, l’abbonamento per i mezzi pubblici.

casetta di legno sopra un foglio con accanto delle chiavi
Mutuo: ecco chi può smettere di pagarlo/Buongiorno.it

Ma non solo: tra i fringe benefit rientrano anche i tassi d’interesse sul mutuo che sono poi i “responsabili” di rate troppo pesanti per la maggior parte di noi. Se un’azienda vuole, può farsi carico del pagamento degli interessi dei mutui dei suoi dipendenti. Per un’azienda è vantaggioso perché potrà portare in detrazione, per i dipendenti è vantaggioso in quanto vedranno le rate del mutuo alleggerirsi parecchio.

Ma questo non è l’unico beneficio: fino ad un massimo di 1000 euro i fringe benefit non vengono tassati, dunque non vanno ad aumentare l’imponibile Irpef su cui poi un lavoratore dovrà pagare le tasse. La soglia di detassazione fino a 1000 euro vale solo per i dipendenti senza figli. Se, invece, un dipendente ha figli minori a carico, la soglia di detassazione dei fringe benefit raddoppia e sale addirittura a 2000 euro.

Pertanto un lavoratore dipendente con figli a carico potrà non pagare gli interessi sul mutuo se la sua azienda prevede questo tipo di fringe benefit e fino a 2000 euro non andranno ad aumentare il suo imponibile: due vantaggi non indifferenti soprattutto in questo periodo di carovita.

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