Cartelle esattoriali, ecco come fare per rateizzare fino a 7 anni: tutti i passi per farlo subito.
Quando si contrae un debito, non è semplice liberarsene, se ci si trova in una situazione economica non florida. Le soluzioni ci sono, ma è importante stare sempre in campana, perché da un giorno all’altro, potrebbe anche arrivare una rottamazione.

Il peso del debito è schiacciante, e questo soprattutto se l’importo da rimborsare è elevato. A volte, infatti, non si tratta di non voler pagare, ma proprio di non riuscire a farlo, per tutta una serie di ulteriori complicazioni che intervengono.
Si può infatti affrontare la perdita del lavoro, con conseguente difficoltà nel trovarne subito uno che soddisfi i requisiti per saldare il dovuto, oppure possono intervenire anche altri imprevisti.
In un contesto del genere, per evitare di incappare in sanzioni molto serie, soprattutto se si tratta di debiti col Fisco, è bene rateizzare. Ma quali soluzioni ci sono? Ebbene, diamo uno sguardo alle varie possibilità di rateazione del debito.
Cartelle esattoriali, ecco come rateizzare fino a 7 anni: come muoversi
Forse non tutti lo sanno, ma a partire dal 1° gennaio 2025, è possibile effettuare una rateazione fino a 7 anni dei propri debiti. Si tratta nello specifico, di 84 rate mensili, che è possibile dilazionare, per importi fino a 120.000 euro.

Questo vuol dire che il tempo c’è, per mettersi in regola, e che rispetto all’anno scorso, le rate sono diventate molto più lunghe. La buona notizia è, peraltro, che a partire dal 2027/2028, la rateazione salirà a 96 rate e addirittura fino a 108 rate, dal 1° gennaio 2029.
Per chi fosse interessato a fare domanda, come spiega l’Agenzia delle Entrate, il procedimento è molto semplice. «Le rateizzazioni con semplice richiesta fino a 84 rate si possono ottenere direttamente presentando la domanda tramite il servizio “Rateizza adesso”, disponibile nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, oppure compilando la nuova modulistica da trasmettere via Pec o, in alternativa, da consegnare agli sportelli», spiega il Fisco.
Nel caso, invece, di importi superiori a 120.000 euro, se si vuole ottenere una rateazione maggiore, si dovrà provare di trovarsi in una situazione di difficoltà veramente molto forte e per farlo, sarà necessario presentare la documentazione ISEE e altre cose.
Se i documenti dovessero essere approvati, la rateazione che potrebbe essere concessa, può raggiungere le 120 rate mensili e quindi i 10 anni. Chiaramente, il Fisco precisa che per tutte le richieste che invece sono state presentate prima del 1° gennaio 2025, si seguirà la normativa vigente in quell’anno.