Da ora in poi, ogni volta che riscalderai la pizza della sera prima, potrai mangiarla con ancora più gusto grazie a questo metodo infallibile.
Che fantastiche che sono le cene a base di pizza. Sia quando te la fai portare a casa (e ricorda di dare la mancia a chi macina chilometri pur di consegnartela facendoti stare al massimo della comodità) che quando sei di ritorno dalla pizzeria dove l’hai fatta preparare da asporto, arriva poi il momento attesissimo del consumarla. E la pizza te la puoi gustare come vuoi tu, a tavola come anche sul divano, o seduto accanto al camino. Però in certi casi potrebbe capitare di non avere più spazio nello stomaco, e qualche pezzo avanzerà.

Ovviamente è vietatissimo buttarlo via. Il cibo non va mai gettato, è peccato mortale. A questo punto si pongono due alternative: o lasciare la pizza nel cartone per il mattino dopo – perché questa può rivelarsi una sorprendente colazione per quanto non certo salutare, ma una volta ogni tanto si può fare – oppure congelarla per riscaldare la pizza per un’altra occasione. Se hai in programma di mangiarla entro due giorni, puoi anche tenere la pizza avanzata in un contenitore a chiusura ermetica.
Come posso riscaldare una pizza del giorno prima?
Quando una pizza avanzata va riscaldata, c’è un inconveniente a volte difficile da superare. E cioè, come puoi fare per conservare la sua croccantezza? Perché è anche quella consistenza a rendere speciale la pizza. Un metodo che arriva dall’Australia appare alquanto assurdo, eppure sembra che funzioni.

Solo che è un po’ elaborato e richiede di avere un certo elettrodomestico. Bisogna immergere le fette di pizza in dell’acqua. Va bene una ciotola come contenitore. Poi fa seguito una cottura di tre minuti all’interno di una friggitrice ad aria. In alternativa è ok anche l’utilizzo del forno a microonde. Così facendo, pare che la pizza sia ancora gustosa e croccante come l’hai trovata la prima volta che hai aperto il suo cartone.
Come riscaldare la pizza fredda?
Ci sono però anche altri metodi, come quello di impiegare sempre il microonde, in cui inserire i tranci di pizza ben distanziati gli uni dagli altri, su di un piatto coperto di carta forno, a potenza media per una trentina di secondi. Se cottura e consistenza non sono sufficienti, riprova ancora per qualche altra decina di secondi.

Con il microonde però bisogna fare attenzione perché il suo metodo di irradiare calore negli alimenti, nonostante sia più rapido di un forno elettrico, tende a rendere gommosi gli impasti. In forno elettrico invece occorre fare preriscaldare lo stesso a 180° per almeno cinque minuti e poi cuocere per 3-4 minuti. Si può anche procedere con la cottura in padella a fuoco medio e con coperchio, per cinque minuti. Come alternativa ci sono sempre gli gnocchi senza patate, gustosi e leggeri, a dir poco insuperabili.