Decreto bollette, il voto di fiducia alla Camera sul provvedimento che punta a far risparmiare famiglie e imprese su luce e gas.
Il voto finale è previsto per domani, mercoledì 16 aprile. Dopodiché il testo passerà al Senato ed entro il 29 aprile diventerà legge. Ma cosa prevede? Tutte le novità e come richiedere il Bonus di 200 euro.
Il Dl bollette è stato approvato in Consiglio dei ministri nelle scorse settimane, il 28 febbraio, e da allora è passato in esame alla commissione delle Attività produttive di Montecitorio. Ieri, 14 aprile, è arrivato sul tavolo di tutti i deputati, ma il voto di fiducia chiesto dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, è stato posticipato perché la commissione Bilancio non aveva ancora avuto modo di esprimere un parere.
Con un leggero ritardo, il giorno è oggi: i deputati italiani dovranno esprimersi prima col voto di fiducia, poi con l’appello nominale. Dopodiché domani, dopo l’ok definitivo, il dl bollette potrà approdare a Palazzo Madama per continuare l’iter parlamentare. I senatori avranno pochissimo tempo per vagliare il testo, considerando che stanno per arrivare le feste di Pasqua.
Il decreto stanzia circa 3 miliardi di euro di aiuti a famiglie e imprese per affrontare il caro energia. E, come già scritto, prevede un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro. Nel caso delle famiglie che già beneficiano del Bonus sociale, questo contributo si andrà ad aggiungere, arrivando alla somma totale di 500 euro. In poche parole: chi ha un Isee fino a 9.530 euro riceverà sia il Bonus sociale che quello energia.
Il testo contiene anche aiuti a imprese e cittadini vulnerabili, concedendo due anni in più per il passaggio al mercato libero. Per tutte le aziende arriveranno 600 milioni di euro di agevolazioni per gas e luce (che nel caso delle energivore verranno anticipati con i fondi attinti dalle aste Ets).
Il Dl Bollette contiene inoltre uno stop al pignoramento degli immobili per i cittadini vulnerabili (ovvero gli over 75, chi ha gravi problemi di salute e disabilità) e coloro che vivono in situazioni economiche svantaggiate. D’ora in avanti la prima casa non potrà essere pignorata per debiti al di sotto dei 5mila euro.
Tra le novità, anche lo stanziamento di 10 milioni in più per quest’anno, che serviranno ad elargire contributi a fondo perduto per ridurre il costo energetico delle piscine. E l’istituzione della figura dell’utility manager.
Novità anche per il Bonus elettrodomestici, già presente nella legge di Bilancio. Nell’iter parlamentare il tetto di 100 euro è salito a 200 ed è destinato alle famiglie con l’Isee sotto i 25mila euro. A differenza di quanto previsto in Manovra, esso non verrà erogato mediante il cosiddetto click day, ma con uno sconto in fattura. Questa novità è stata introdotta con un emendamento di Fratelli d’Italia.
L’ultima novità del Dl bollette riguarda le auto aziendali ordinate entro il 31 dicembre 2024. Esse saranno escluse dalla tassazione dei fringe benefit che è prevista nella legge di Bilancio in vigore.
Almeno per ora, non sono stati introdotti gli sconti fiscali sulle caldaie a condensazione contenuti nell’emendamento presentato da Alberto Gusmeroli della Lega.
Esso aveva l’obiettivo di inserire nelle agevolazioni per Ecobonus e Bonus ristrutturazioni, le apparecchiature che possono essere associate alle pompe di calore.
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