In pochi lo sanno, ma si può diventare dipendenti dalle bibite zuccherate. Il problema è più diffuso di quello che si pensa.
Le bibite zuccherate sono acquistabili in tutti i supermercati. Ce ne sono un’infinità, proprio per andare incontro alle esigenze di tutti. Non contengono alcol e, di conseguenza, vengono consumate anche dai più piccoli. Spesso, se ne sottovalutano i rischi, ma possono creare molti problemi. Secondo gli esperti, si può instaurare una vera e propria dipendenza.

Le persone che ne soffrono avvertono il costante bisogno di berle. Non riescono proprio a fermarsi, neanche di fronte alle evidenze scientifiche. Si tratta di un problema che va affrontato su due fronti: quello psicologico e quello fisico. Le conseguenze, sia per gli adulti che per i bambini, possono essere gravi.
Le bibite zuccherate possono dare dipendenza: i rischi per grandi e piccini
Le bibite zuccherate non vanno demonizzate. Non c’è niente di male nel berle ogni tanto. Il problema nasce quando si trasformano in una dipendenza. Il processo è graduale e può passare inosservato. Si comincia con il bere poche lattine, per poi arrivare a consumarle anche più di due in un solo giorno. Con il passare del tempo, diventa sempre più difficile smettere. I rischi non sono immediati e, quindi, si pensa di non fare niente di male. Purtroppo, le cose non stanno così.
Questo meccanismo è dato dal bisogno di zucchero e di caffeina. Sono due sostanze che possono causare un bisogno fisiologico e psicologico. Anche il semplice gesto di tirare fuori una lattina dal frigo, aprirla e versarla in un bicchiere diventa una routine di cui è impossibile fare a meno. Il sapore dolce dona conforto e un’energia momentanea che si esaurisce in pochissimo tempo. La produzione aumenta e, con essa, anche la sensazione di piacere e soddisfazione.

I rischi per la salute sono elevati. Si può andare incontro al diabete, all’obesità e a problemi dentali. Ci sono bambini che, a causa del consumo smodato di bevande zuccherate, si sono ritrovati con i denti rovinati e pieni di carie. Nei casi più estremi, favorisce anche l’insorgenza di ictus, malattie cardiache e colesterolo. Inoltre, si può assistere anche a una netta riduzione dell’acqua assunta. La sete, infatti, viene placata con le bibite.
L’unico modo per salvarsi da tutto questo è non abusarne. Va benissimo bere una bevanda durante una cena, una calda giornata di sole o un pomeriggio con gli amici, ma bisogna imparare a porsi dei limiti. Se si è già dipendenti, è importante rivolgersi a un esperto, così da adottare la strategia adatta per smettere di berle.