Con il pane vecchio mia nonna brianzola ci faceva pure il dolce: pochi passaggi e portava in tavola una ricetta di recupero buonissima.
A tutti noi a casa capita spesso di avanzare un po’ di pane che non viene poi consumato nei giorni seguenti e che diventa quindi vecchio e stopposo. Niente paura, per evitare di buttarlo via è possibile recuperarlo all’interno di tantissime ricette tradizionali. Prime fra tutte quelle delle polpette e della panzanella.

Alcune persone, invece, riutilizzano il pane raffermo per fare una specie di pizza oppure lo grattugiano e lo conservano per l’impanatura. Mia nonna brianzola, invece, lo utilizzava per preparare un dolce pazzesco. Forse potrà sembrarti assurdo, eppure è proprio così. Basta seguire alla lettera la sua ricetta per portare in tavola una torta deliziosa che tutti vorranno assaggiare.
Non buttare il pane vecchio, riutilizzalo per fare questo dolce pazzesco
Buttare via il pane vecchio è un vero peccato, si può riutilizzare per tantissime ricette diverse fra cui anche la torta paesana brianzola. La faceva sempre mia nonna e veniva una bellezza! Morbida e golosa, è perfetta da gustare a colazione o a merenda, con il latte, il tè o il caffè. Quando la assaggerai rimarrai davvero colpito!

Ingredienti
- 300 grammi di pane raffermo;
- 2 uova;
- 100 grammi di zucchero;
- 30 grammi di pinoli;
- 1 litro di latte;
- 50 grammi di cacao amaro in polvere;
- 30 grammi di mandorle spellate;
- 100 grammi di uvetta;
- 100 grammi di amaretti;
- 1 arancia;
- burro q.b.;
- pangrattato q.b.
Preparazione
- Fare la torta paesana brianzola è un’ottima idea per recuperare il pane vecchio. Taglialo subito a cubetti e poi mettilo in ammollo in una ciotola con il latte precedentemente fatto bollire con la scorza d’arancia intera.
- Aspetta che il latte si raffreddi del tutto e poi mescola il composto fino ad ottenere una sorta di crema.
- Togli la scorza d’arancia ed aggiungi le uova, lo zucchero, il cacao amaro in polvere, gli amaretti sbriciolati, metà mandorle tritate finemente, metà pinoli e l’uvetta ammollata nel succo d’arancia. Quando aggiungi quest’ultima, mantieni anche il succo.
- A questo punto, imburra e cospargi di pangrattato uno stampo dai bordi alti e versaci dentro il composto.
- Cospargi la superficie con la restante metà di pinoli e di mandorle e cuoci in forno statico a 180 gradi per 60 minuti circa.
- Trascorso il tempo necessario, tira fuori la tua torta paesana e servila, se vuoi, con lo zucchero a velo.
La torta paesana si può conservare in frigo per al massimo 4 giorni. Altrimenti, è meglio congelarla. Prova anche questa torta senza forno: è una vera delizia.