Ci sono dei potenziali rischi connessi alla assunzione di caffè, se ciò avviene in quantità ed in modalità non conformi. Quali sono questi aspetti controversi.
Il caffè lo beviamo a tutte le ore, ogni giorno, in ogni occasione. Al di là delle sue proprietà nutrizionali, la bevanda calda nera per antonomasia piace per la intensità del suo aroma. Si tratta di qualcosa di corroborante, che contrariamente a quanto si possa pensare, va bene da bere anche di sera. Se hai necessità di dovere restare sveglio, allora un buon caffè è quello che ci vuole. Le sue proprietà stimolanti, grazie alla presenza della caffeina, lo rendono un alleato prezioso per trovare energie preziose.
Però il consumo di caffè richiede di prestare la giusta attenzione in merito ad alcune abitudini. Ad esempio gli orari di assunzione hanno il loro peso, così come le quantità assunte ogni giorno ed anche le dosi di zucchero. La maggior parte degli esperti consiglia un consumo moderato di caffè, che si aggira attorno a 3-4 tazzine al giorno, equivalenti a circa 300-400 mg di caffeina. Questa quantità è considerata sicura per la maggior parte delle persone e può offrire diversi benefici, come un miglioramento della attenzione, una stimolazione aumento della concentrazione e persino effetti positivi sulla salute mentale.
Che effetti ha il caffè sul corpo?
Occhio però, perché la tolleranza alla caffeina varia da individuo ad individuo. Alcuni possono essere più sensibili agli effetti della caffeina e potrebbero sperimentare ansia, disturbi del sonno o palpitazioni cardiache anche a seguito del consumano di quantità irrisorie. E come detto, anche il modo in cui bevi il caffè può avere un impatto significativo sulla salute. Ad esempio, il caffè consumato puro, senza zucchero o panna, mantiene il suo profilo nutrizionale migliore.
Al contrario, l’aggiunta di zuccheri e grassi può trasformarlo in una bevanda poco salutare. Ciò contribuisce a fornire un eccessivo apporto calorico, con annesso aumento di rischio di contrarre problemi metabolici. Vai sempre sul sicuro invece con il caffè non zuccherato. Ed il momento della giornata in cui si consuma caffè gioca un ruolo a sua volta di peso. Bere caffè al mattino può aiutare a svegliarti e ad attivare il metabolismo. Però è sconsigliato berne grandi quantità nel pomeriggio o in serata, in quanto la caffeina può influenzare negativamente il sonno.
A cosa non fa bene il caffè?
Un riposo adeguato è buono per il benessere generale e il consumo di caffè potrebbe interferire con la qualità del sonno. Questo porta ad una serie di problemi di salute a lungo termine, come stanchezza cronica e disturbi dell’umore. Ancora, un altro fattore da considerare è la qualità del caffè. Scegliere caffè biologico e proveniente da filiere sostenibili non solo supporta l’ambiente, ma offre anche un prodotto che può contenere meno pesticidi e sostanze chimiche dannose.
Il caffè contiene antiossidanti, che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. I chicchi di caffè di alta qualità hanno una concentrazione maggiore di questi composti benefici. Ma comunque ogni persona è unica e le esigenze nutrizionali possono variare significativamente. Prima di apportare cambiamenti significativi al proprio consumo di caffè, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute, specialmente se si soffre di condizioni preesistenti come ipertensione o disturbi cardiaci. Ed occhio ai trigliceridi, sempre per restare in ambito di possibili problematiche per la salute.
