Incredibile ma vero: basta aver svolto per appena 6 anni un certo lavoro per ottenere l’assegno Inps per cui altri devono sospirare per più di 40 anni. Un ritorno alla baby pensioni? Non proprio.
Se pensavi che per andare in pensione fosse quasi inevitabile attendere di aver spento almeno 67 candeline sulla torta di compleanno, sbagliavi e anche di grosso! Nonostante la Legge Fornero sia ancora in vigore, i modi per aggirarla sono talmente tanti che, di fatto, è quasi come se fosse già stata superata.

Certo molti dovranno veramente attendere di aver compiuto 67 anni in quanto hanno pochi contributi per accedere prima alla pensione ma la maggior parte dei lavoratori potrà tranquillamente uscire dal lavoro con largo anticipo sfruttando una delle tante misure di pensione anticipata che il Governo Meloni ha riconfermato anche per il 2025.
In particolare c’è una misura che si rivolge a chi ha fatto anche per solo 6 anni un certo tipo di lavoro. In pratica basta aver svolto una certa professione per appena 6 anni per avere il “lascia passare” per la pensione con molti anni di anticipo. Nel prossimo paragrafo vediamo tutto nei dettagli e soprattutto chi sono i fortunati.
Se hai fatto questo lavoro per 6 anni ti spetta la pensione anticipata
Il desiderio più grande della maggior parte dei lavoratori è riuscire ad accedere alla pensione con qualche anno di anticipo rispetto ai canonici 67 anni che, a molti, sembrano davvero eccessivi. Le misure di pensione anticipata non mancano ma, spesso, è necessario aver maturato moltissimi anni di contribuzione. Ma c’è un modo per “cavarsela” anche con pochi anni.
Quando parliamo di pensione anticipata pensiamo subito alla pensione anticipata ordinaria la quale è certamente vantaggiosa in quanto permette di uscire dal lavoro a qualunque età ma è necessario avere almeno 42 anni e 10 mesi di contributi o 41 anni e 10 mesi nel caso delle donne. Alla fine questa misura offre vantaggi solo a chi ha iniziato a lavorare quando era molto giovane.

Eppure c’è un modo per cavarsela con molti meno anni. Chi, negli ultimi 7 anni, per almeno 6, ha svolto un lavoro gravoso, può sfruttare Ape sociale. Ape sociale consente di andare in pensione a soli 63 anni e 5 mesi e, dunque, con quasi 4 anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Inoltre questa misura ha il vantaggio che chi ha svolto per almeno 6 anni un lavoro gravoso può ricevere l’assegno Inps con solo 36 anni di contributi: molti meno degli oltre 42 richiesti dalla pensione anticipata ordinaria. Ma quali sono i lavori gravosi che danno diritto a fruire di Ape sociale? Sono i seguenti:
- Conciatori di pelli
- Operai edili, agricoli e siderurgici
- Infermieri e ostetrici
- Operatori ecologici
- Addetti ai servizi di pulizie
- Facchini
- Camionisti
- Marittimi e pescatori
- Conducenti di gru e di macchinari per le perforazioni in edilizia
- Macchinisti dei treni e personale di ferrovia viaggiante
- Maestre ed educatori di asili e scuole per l’infanzia.
Piccolo svantaggio da considerare: Ape sociale non è una vera e propria pensione ma un “ponte” verso la pensione. Di conseguenza l’assegno mensile non sarà reversibile, non prevede tredicesima né quattordicesima e non potrà superare i 1500 euro. Per arrotondare non sarà possibile tornare a lavorare se non in modo occasionale e fino ad un massimo di 5000 euro all’anno. Tutti questi “paletti” verranno meno una volta che il soggetto avrà raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia.