Si è tenuta questa mattina una nuova Congregazione generale dei cardinali, la quinta dalla data della morte di Papa Francesco lunedì 21 aprile scorso.
Alla riunione erano presenti oltre 180 cardinali, a fronte di poco pi di un centinaio di elettori. Si sono alternati, stando alle ultime indiscrezioni, ventidue interventi. Due in particolare i temi all’ordine del giorno, tra cui quello più importante: la data di inizio del conclave.
Conclave che, com’è ormai risaputo, porterà alla scelta da parte dei porporati del nuovo Pontefice che guiderà la Chiesa cattolica dopo l’argentino Jorge Mario Bergoglio. Una scelta delicatissima che dovrà prendere in considerazione numerosi aspetti, a partire dalla volontà di andare in continuità con il Pontificato di Francesco. I cardinali inoltre non potranno non tenere in considerazione l’attuale scenario geopolitico mondiale.
Ufficializzata dalla Sala stampa vaticana la data d’inizio del conclave
La data d’inizio del conclave stava già circolando da qualche ora, ed è stata confermata proprio in questi minuti. Ad ufficializzarla è stata il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni nel corso di un briefing con i media. È stata stabilita la data del 7 maggio 25 per il conclave. Inizialmente per l’avvio del Conclave dei cardinali elettori (ovvero gli under 80) si ipotizzava finora una data tra il 5 e il 6 maggio.
Su un avviso comparso sul sito dei Musei vaticani si legge della sospensione di tutte le visite alla Cappella Sistina, ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis a partire da oggi, lunedì 28 aprile 2025. L’altro importante tema affrontato questa mattina dalla Congregazione generale dei cardinali è stato quello riguardante il cardinale Angelo Becciu, coinvolto in passato in uno scandalo giudiziario.
In merito al fatto che Becciu potrà votare o meno, però, non è ancora stata presa una decisione. Molti cardinali hanno comunque espresso il desiderio di proseguire l’attenzione pastorale di Francesco verso le persone emarginate e contro la guerra. I conservatori potrebbero però essere più concentrati sul forgiare l’unità e riportare la Chiesa alle dottrine fondamentali sottolineate da San Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, piuttosto che proseguire l’attenzione di Francesco alla giustizia sociale.
Il Collegio Cardinalizio che eleggerà il nuovo papa comprende membri provenienti da angoli remoti del globo, nominati da Francesco nel corso dei suoi 12 anni di Pontificato per introdurre nuovi punti di vista sulla gerarchia della Chiesa cattolica. Solo i cardinali sotto gli 80 anni hanno diritto di voto, e non è chiaro quanti dei 135 parteciperanno con precisione.
