Serie A, nuovo scandalo scommesse: la “chat segreta” e i debiti di lusso. Il ruolo di Fagioli e Tonali

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By Francesco Ferrigno

Un nuovo scandalo scommesse sta scuotendo in queste ore la Serie A di calcio e non solo. Nicolò Fagioli della Fiorentina e Sandro Tonali del Newcastle sono indagati per aver preso parte a scommesse clandestine.

Fagioli e Tonali scommesse
Serie A, nuovo scandalo scommesse: la “chat segreta” e i debiti di lusso. Il ruolo di Fagioli e Tonali (ANSA FOTO) – Buongiorno.it

L’indagine, che non riguarderebbe comunque partite di calcio, è in capo alla Procura della Repubblica di Milano. I pm questa mattina hanno fatto partire un blitz della guardia di finanza che ha portato, tra le altre cose, all’arresto di cinque persone e al sequestro di un milione e mezzo di euro.

Fagioli e Tonali, secondo quanto accertato dalle autorità, avrebbero preso parte ad un giro di scommesse illecite messo in piedi a Milano tra il dicembre 2021 e l’ottobre 2023. Gli sportivi indagati sarebbero in totale una dozzina e comprendono anche Weston McKennie, Raoul Bellanova, Angel Di Maria e Nicolò Zaniolo. E poi Alessandro Florenzi Alessandro, Mattia Perin, Samuele Ricci, Leandro Paredes e il tennista Matteo Gigante. I nomi sono emersi da una verifica delle chat private dei calciatori della Fiorentina e del Newcastle.

Il “sistema” scommesse: poker online, gioiellerie e milioni di euro

Le accuse per Fagioli e Tonali, nello specifico, riguardano il fatto di avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker e per averle pubblicizzate tra altri calciatori. Facciamo un passo indietro. L’inchiesta dei pm milanesi, diretti dal procuratore capo Marcello Viola, verte su un giro di puntate messo in piedi da Tommaso De Giacomo, Patrik Frizzera e Pietro Marinoni. Tutto sarebbe partito da uno stralcio dell’indagine madre della Procura di Torino, che vede già indagati Tonali e Fagioli.

Stando a quanto accertato, le scommesse avvenivano su piattaforme illegali per giochi non autorizzati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) e per partite di poker su tavoli online. I siti web nel mirino delle forze dell’ordine sono betsport22.com, swapbet365.eu, vipsport360.com e texinho.com. I due calciatori, oltre a puntare loro stessi, avrebbero diffuso e pubblicizzato i canali di gioco tra i loro conoscenti, molti dei quali calciatori professionisti, ma non solo.

Nicolò Fagioli
Il “sistema” scommesse: poker online, gioiellerie e milioni di euro (ANSA FOTO) – Buongiorno.it

Avrebbero anche fatto da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco, con consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti. Agli atti anche l’organizzazione di stanze chiuse virtuali i cui tavoli erano puntualmente ricaricati. I giocatori di poker, ovvero i calciatori, erano soliti darsi appuntamento su un gruppo WhatsApp denominato “Poker senza Zaniolo”.

Collettori di scommettitori”, insomma, per la Procura, che venivano “remunerati con bonus sui propri conti di gioco” e con la riduzione dei loro debiti. Proprio sul capitolo dei debiti i pm si sono concentrati in particolare per Fagioli. Bisogna prima sottolineare, però, il sistema ingegnoso messo in piedi dagli organizzatori per i debiti di gioco. Gli scommettitori, infatti, pagavano quanto dovuto effettuando bonifici ad una gioielleria, la Elysium di Milano. Fingevano così di acquistare Rolex e altri orologi di lusso.

I nomi eccellenti: da Tonali a Fagioli, la lista degli indagati è lunga

I preziosi, però, restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre gli sportivi uscivano solo con la fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato. Per quanto riguarda la posizione di Fagioli, nelle carte firmate dal gip di Milano Lidia Castellucci è emerso che il centrocampista della Fiorentina si sarebbe avvalso di numerosi prestiti per onorare i debiti di gioco. A coprire le perdite di Fagioli anche Federico Gatti, difensore della Juventus e suo ex compagno di squadra, non indagato.

Agli amici, oltre trenta in totale, Fagioli chiedeva di effettuare, per suo conto, bonifici in favore della gioielleria o versamenti su carte PostePay. Secondo gli inquirenti c’erano prestanome che mettevano a disposizione le proprie carte e account Revolut. Sui conti sarebbero circolati non meno di 300mila euro. Gli investigatori della guardia di finanza sono anche riusciti a ricostruire circa 400mila euro riscossi in contanti.

Sandro Tonali
I nomi eccellenti: da Tonali a Fagioli, la lista degli indagati è lunga (ANSA FOTO) – Buongiorno.it

Ad un certo punto il centrocampista avrebbe addirittura lasciato la sua carta di credito nella gioielleria Elysium. Qui veniva custodita nella cassaforte. Nell’elenco messo agli atti, è emerso che Nicolò Fagioli ha bonificato complessivamente 693.614 euro, Sandro Tonali 57.499 euro e il milanista Alessandro Florenzi 155mila euro.

La Procura di Milano tra non molto trasmetterà gli atti dell’inchiesta alla Procura federale della Figc per quanto riguarda i profili sportivi e eventuali sanzioni disciplinari.

Cosa rischiano i calciatori?

Sarà qui che si giocherà la partita più importante. I calciatori che hanno scommesso e sono indagati, dal punto di vista penale non rischiano molto. Potrebbero uscire dal procedimento pagando una sanzione. Più complicata sarà la questione dal punto di vista sportivo. Le verifiche più rilevanti saranno quelle della giustizia sportiva.

Il caso ha già provocato reazioni nel mondo politico. “Ancora una volta il calcio italiano deve fare i conti con se stesso e con il rapporto patologico con il mondo delle scommesse. – ha detto il capogruppo M5s in commissione cultura al Senato Luca Pirondini – Sui giornali stanno emergendo dettagli sull’indagine della Procura di Milano. E nel frattempo che fanno governo e maggioranza? Da mesi si occupano solo di riaprire le porte alla pubblicità del gioco d’azzardo in serie A”.

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