TFR meglio lasciarlo in azienda o investirlo? Ecco cosa conviene fare nel 2025

Economia

By Samanta Airoldi

Il dubbio di molti dipendenti è su cosa fare del proprio TFR: meglio lasciarlo in azienda o investirlo in qualche fondo pensione? Vediamo cosa conviene fare nel 2025.

Il dubbio tra “essere o non essere” era ben poca cosa rispetto al dubbio che affligge milioni di lavoratori dipendenti: cosa fare del proprio TFR? TFR sta per Trattamento di Fine Rapporto ed è una percentuale del nostro stipendio che, di mese in mese, il nostro datore di lavoro deve accantonare per noi e che ci verrà poi restituita quando finirà il nostro rapporto lavorativo con quella determinata azienda.

banconote di euro e scritta TFR
TFR meglio lasciarlo in azienda o investirlo? Ecco cosa conviene fare nel 2025/Buongiorno.it

Quando un lavoratore viene assunto ha due possibilità: lasciare il proprio TFR all’interno dell’azienda per cui lavora oppure metterlo in un fondo pensionistico privato a sua scelta. Se entro 6 mesi non sceglie nulla allora il TFR verrà automaticamente destinato al fondo previdenziale di riferimento del suo Contratto Collettivo Nazionale.

Ma perché per un lavoratore è così difficile fare questa scelta? La risposta è molto semplice: c’è ancora moltissima confusione riguardo quale sia l’opzione più vantaggiosa. Gli esperti sono intervenuti per fare chiarezza sulla questione. Di seguito vediamo cosa è meglio fare con il proprio TFR nel 2025.

TFR: ecco qual è l’opzione più vantaggiosa

TFR in azienda o in un fondo pensionistico privato? La scelta non è affatto semplice per un giovane appena assunto anche perché, su questo argomento, vige ancora moltissima confusione. Vediamo cosa dicono gli esperti a riguardo.

ragazza con un dito vicino alla bocca circondata da punti interrogativi
TFR: ecco qual è l’opzione più vantaggiosa/Buongiorno.it

Come anticipato nel paragrafo precedente, quando una persona viene assunta, ha tempo fino a 6 mesi per decidere se lasciare il proprio TFR in azienda o metterlo in un fondo pensione. Molti, alla fine, non scelgono nulla in quanto non sono convinti di nessuna opzione ma così facendo si rischia di perdere molti vantaggi.

Qual è, a conti fatti, la scelta più conveniente nel 2025? La risposta giusta, come spesso accade, è: dipende! Da cosa dipende? In primo luogo dall’età del lavoratore dipendente e da quanto pensa di restare in quell’azienda. Se si tratta di un neolaureato o di un neodiplomato che presume di restare in azienda giusto una decina di anni per fare un po’ di esperienza, allora conviene lasciare il TFR in azienda.

Infatti l’azienda liquida il TFR quando s’interrompe il rapporto di lavoro mentre se lo investiamo in un fondo pensione, ci verrà restituito solo al momento della nostra pensione. Pertanto se un giovane ha magari bisogno di un po’ di soldi per comprare casa, è più vantaggioso lasciare il TFR in azienda.

lente di ingrandimento calcolatrice e banconote da 50 euro
Cosa conviene fare con il TFR?/Buongiorno.it

Sul fronte della rendita il TFR in azienda viene rivalutato ogni anno in base al tasso d’inflazione annuale per evitare che i soldi perdano potere d’acquisto. Se lo metti in un fondo pensione, invece, verrà investito o in azioni o in obbligazioni, a tua scelta. Le azioni possono essere un po’ più rischiose ma, sul lungo periodo, possono fruttare molto di più della rivalutazione annua.

Infine per quel che riguarda le tasse: se lasci il TFR in azienda, una volta che ti verrà liquidato, ti verrà tassato in base alle percentuali Irpef in vigore che, al momento, corrispondono al 23 o al 35 o al 43%. Se lo metti in un fondo pensione, invece, ti verrà tassato tra il 9 e il 15%: più anni lo avrai lasciato nel fondo pensione e meno ti verrà tassato. Pertanto, in definitiva, non c’è un’opzione più vantaggiosa ma tutto dipende dalle esigenze di ciascun lavoratore.

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