Gli hanno dato la caccia per giorni in tutta la Francia. Poi, nelle scorse ore, si è consegnato in Italia il presunto assassino del giovane maliano Aboubakar Cissé in una moschea.

La tragedia è avvenuta venerdì scorso a La Grand-Combe nel dipartimento del Gard, nel sud della Francia. A questo punto dovrà essere emesso un un mandato di arresto europeo in vista del trasferimento in Francia del sospettato.
“È una grande soddisfazione per me come procuratore. – ha dichiarato il procuratore di Alès, Abdelkrim Grini – Di fronte all’efficacia e alla determinazione dei mezzi impiegati, l’autore non ha avuto altra scelta che costituirsi, ed è stata la cosa migliore che potesse fare”. L’uomo è considerato potenzialmente estremamente pericoloso dalle autorità francesi. Nelle scorse ore, infatti, la Procura francese aveva sottolineato che il presunto responsabile sui social media si era vantato di quanto commesso e ne aveva rivendicato la responsabilità, ma non solo.
Omicidio in moschea, conclusa la caccia all’uomo
L’uomo avrebbe inoltre rilasciato commenti che avrebbero lasciato intendere che intendesse commettere di nuovo atti simili. Si tratta di Olivier A., nato a Lione nel 2004 e di nazionalità francese. Il 21enne si è recato personalmente in una stazione di polizia di Pistoia, domenica verso le ore 23.
Si è conclusa così la caccia all’uomo dopo l’assassinio di Cissé, accoltellato per oltre quaranta volte. Stando alle prime ricostruzioni il sospettato sarebbe stato portato via in auto da alcuni parenti, dopo essersi nascosto nella loro abitazione subito dopo l’omicidio.

Il Ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau ha descritto l’incidente come “spaventoso“. Ed ha espresso il suo “sostegno alla famiglia della vittima e la sua solidarietà alla comunità musulmana colpita da questa barbara violenza nel loro luogo di culto nel giorno della Grande preghiera“. La Grand-Combe è ex città mineraria di circa cinquemila abitanti a una decina di chilometri da Alès, ed è un Comune colpito da uno dei più alti tassi di disoccupazione dalla fine dell’estrazione del carbone.
Nelle scorse ore a Parigi si è anche tenuta una manifestazione contro l’islamofobia che ha radunato diverse centinaia di persone. La Francia ha intensificato la sicurezza attorno alle moschee. “Un giovane è stato orribilmente assassinato in una moschea nel Gard. – aveva commentato il presidente francese Emmanuel Macron – Alla sua famiglia, ai nostri compatrioti di fede musulmana, estendo il sostegno della nazione. Il razzismo e l’odio basati sulla religione non avranno mai posto in Francia. La libertà di culto è inviolabile”.